lunedì 24 novembre 2008

Intervista a Ceasar....prima parte



Per chi non lo sapesse, come e quando e' nato il rapporto con la Prestigio?
Nel periodo in cui stavo lavorando al "Definition Of Empire", fine 2006. Volevo che quel progetto uscisse nel migliore dei modi e tramite Rudy (affiliato Prestigio) sono venuto in contatto con E Money.
Inizialmente sarebbe dovuta essere solo una cosa "occasionale", ma andando avanti a lavorare per quel progetto ci siamo resi conto di avere idee molto simili per quello che riguarda questo lavoro, quindi il processo é stato piuttosto naturale.

Hai già prodotto altri artisti e fatto uscire alcuni mixtape sul mercato statunitense, ma quest'album sara' il primo progetto serio al quale sei direttamente coinvolto in Italia. Che pensieri hai in riguardo e cosa ti aspetti?
Non ho mai avuto contatti con la scena italiana prima di quest'album, più che altro non ho mai ascoltato hip hop italiano in generale. In tutta sincerità, non avevo mai sentito nemmeno le cose di Amir fino a quando abbiamo iniziato a lavorare a quest'album.
Non é stata una scelta, é semplicemente successo, ho iniziato ad ascoltare hip hop attorno ai 13/14 anni e ho iniziato con quello americano e non sono mai stato curioso di ascoltare cose italiane.
Penso che questo però sia un punto di forza del disco, perché anche se potrà non rientrare nei gusti di alcuni ascoltatori, ho la certezza di aver prodotto un album che suona in modo totalmente diverso da quello che é uscito fin'ora in Italia.
Ne meglio ne peggio, semplicemente diverso.
Se chiedi a me ti dico di aver fatto il disco meglio prodotto di sempre in Italia, ma io sono un arrogante per natura, quindi lascio giudicare agli altri.

Cosa hai pensato quando Amir e la Prestigio ti hanno detto che volevano solo produzioni tue per l'album?
Anche questo é successo in modo molto naturale. All'inizio dovevo fare solo una parte delle produzioni. Erano 3, poi sono diventate 7, poi sono diventate "la maggior parte dell'album" e alla fine ci siamo accorti di aver intrapreso un percorso che potevamo portare a termine nel migliore dei modi solo insieme.
Nonostante il percorso del disco sia stato piuttosto travagliato (abbiamo registrato i primi brani ad Agosto 2007), questo disco é andato avanti praticamente da solo sia fra me e Amir che con gli altri artisti che hanno partecipato all'album ed in generale con le altre persone che hanno collaborato in qualche modo alla riuscita di questo progetto, a partire da Squarta (che ha registrato, missato e masterizzato il disco) a finire con Simone Pellegrini (che ha diretto il video di "Svegliati").

L'album, da quello che abbiamo sentito, sembra aver alzato il livello per cio' che riguarda l'Italia. Sara' accolto bene dal pubblico hip hop o pensi che, come spesso accade, ci sarà chi criticherà alcuni aspetti dell'album? Perche'?
Il disco é "vero", é un progetto interamente Prestigio e questo ci ha permesso di poter decidere ogni minimo particolare. Penso che questo sarà il punto di forza principale dell'album, non ci sono pezzi messi li solo perché "ci vuole il pezzo cosi" o perché "il singolo deve essere fatto cosi, altrimenti...".
Ogni brano ha un significato, non c'é un brano fine a se stesso e penso che la maggior parte del pubblico hip hop si potrà accorgere facilmente di questo, quindi sono abbastanza tranquillo sotto quest'aspetto.
Poi é chiaro, non si può pretendere di piacere a tutti, ma ho la certezza che quest'album verrà rispettato da tutti anche da chi ha un gusto diverso. E sinceramente é la cosa che preferisco, la più grande soddisfazione non é sentirsi dire che il disco é bello da chi comunque già apprezza quello che fai, personalmente preferisco un "a me non piace perché preferisco altre cose, ma é un comunque un ottimo lavoro".

Qual'e' il tuo pezzo preferito?
"Nato Colpevole" e "Svegliati" ad Ex aequo.
Probabilmente é perché sono più vicine alle cose che sto facendo ultimamente, sono fondamentalmente quelle che hanno il suono più "mio", anche se poi in realtà il disco é assolutamente vario come sonorità.


A presto per la seconda parte dell'intervista...

Nessun commento: